La sentenza numero 1735/2017 emessa dal Tribunale di Napoli Nord ha accolto le richieste risarcitorie avanzate dagli attori, per i danni subiti a seguito dell’omicidio del loro congiunto. E’ stata riconosciuta la somma di €320.000,00 trecentoventimila/00 in favore dei genitori, ed €120.000,00 centoventimila in favore dei fratelli.

Il Tribunale di Napoli Nord Seconda Sezione Civile in persona del Giudice Rosario Canciello, ha accolto le richieste risarcitorie avanzate dagli attori, per i danni subiti per la perdita del loro congiunto, un innocente ucciso per mano della camorra. E’ stata riconosciuta la somma di €320.000,00 trecentoventimila/00 in favore di ogni attore.

Il Tribunale di Napoli, X Sezione Civile, ha accolto il ricorso, accertando il diritto del ricorrente ad ottenere l’assegno vitalizio previsto dalla legge 407/98, negato in sede amministrativa.

Il Tribunale di Roma, seconda sezione civile, in persona del Giudice dott. Ettore Favara ha accolto il ricorso, accertando il diritto in capo ai ricorrenti di ottenere i benefici previsti dalla legge n.302 del 1990 e n.407/1998 e succ. mod., che gli erano stati negati dalla pubblica amministrazione.

Il Tribunale di Napoli Nord, seconda sezione civile, in persona del Giudice Unico dott. Domenico Vernillo, ha accolto le richieste risarcitorie avanzate dagli attori, per i danni subiti per la perdita dei loro rispettivi congiunti, brutalmente uccisi per uno scambio di persona. E’ stata riconosciuta la somma di € 335.000,00 trecentotrentacinquemila/00 in favore di ogni attore.

Il Tribunale di Napoli, in composizione monocratica, in persona della dott.ssa Claudia Colicchio ha accolto le richieste risarcitorie avanzate dagli attori, per i danni subiti per la perdita del loro congiunto, ucciso per mano della mafia. E’ stata riconosciuta la somma di €313.814,00, per la moglie ed €304.007,70 per ciascun figlio, nonché la somma di €60.000,00 pro quote ereditaria in favore della moglie e dei figli.

Il Tribunale di Roma in persona del Giudice Corrado Cartoni ha accolto le domande attoree, accertando l’esistenza in capo agli istanti del diritto di accesso al Fondo di Solidarietà ex. art. 4 legge n.512/99, condannando il Ministero al pagamento in favore di ciascuna parte della somma di euro 30.000,00.

Il G.U.P. presso il Tribunale di Napoli ha accolto le richieste difensive delle costituite parti civili, condannando gli imputati oltre che alle pene previste dalla legge, al risarcimento dei danni da queste sofferti, da liquidarsi in sede civile, nonché al riconoscimento di una provvisionale immediatamente esecutiva pari ad euro 40.000,00.